L’ascolto è un modo semplice per acquisire delle informazioni. E’ la
maniera più immediata e comoda per avere accesso a delle nozioni.
Una persona dice delle cose, l’altra ascoltandola fa sue quelle
stesse cose. In definitiva, poca fatica.
Non è detto però che le cose ascoltate si ricordino facilmente. Poca
fatica uguale scarsi risultati.
Lo dice anche il Confucio. Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se
faccio capisco.
Ascoltare come osservare. Per il designer ascoltare significa
comprendere il contesto in cui si deve operare. Capire i vincoli di
progetto, la volontà ma anche i desideri inespressi del committente,
l’ambiente con cui interfacciarsi, i possibili ostacoli, le tendenze
in atto. Si tratta quindi di acquisire tutte le informazioni utili
per lavorare in maniera corretta.
Ascoltare come prevedere. Arrivare a comprendere cosa voglia dire
oggi produrre innovazione, creando nuove funzioni, forme e
significati. Secondo Christoper Alexander, “il mestiere del
progettista è quello di progettare cose che cambieranno il mondo,
e nel contempo progettare il mondo che sarà cambiato da quelle
cose”. Ascoltare è importante per capire come modificare
l’esistente, per capire cosa può essere accettato e cosa no, per
capire come dare forma ad una visione.
C’è poi un’ultima questione. Quando l’ascolto è utile per davvero?
Se dovete andare a cena con una ragazza, ascoltare i consigli di
alcuni amici per la scelta del ristorante è utile. Se al contrario
vi fa male un dente, meglio che andiate subito dal dentista,
tralasciando i pareri degli amici.
L’ascolto è fondamentale quando si vuole progettare. Tuttavia è
tanto più utile quando si tratta di progettare qualcosa che
incrocia la quotidianità delle persone che si intende ascoltare.
La partecipazione è, all’opposto dell’ascolto, una modalità di dialogo.
Partecipare comporta infatti un’ interazione tra soggetti differenti.
L’informazione non è unidirezionale. Si tratta piuttosto di uno scambio.
Una persona dice delle cose, l’altra ascolta ma esprime anche il suo
punto di vista. A questo punto la discussione diventa articolata,
profonda e imprevista. La nozione finale che ne deriva è il frutto di
più contributi.
Nel design la partecipazione può essere vista come la combinazione di
sistemi di conoscenza, di strumenti, risorse sociali e territoriali
differenti. Si passa dal “progettare per gli altri” al “progettare con
gli altri”. La social innovation fa riferimento a questo modello.
La progettazione non è mai fine a se stessa ma incontra sempre esigenze
di tipo sociale.
Prendiamo il progetto One Laptop per Child di Nicholas Negroponte.
Un laptop a basso costo (100 dollari) pensato per dare ai bambini del
Terzo Mondo l’accesso alla conoscenza e all’educazione.
Citando Thackara e il suo In the bubble “Negroponte ha lanciato questo
progetto durante il Forum Economico Mondiale di Davos. Ai delegati a
Davos, probabilmente, cento dollari sono sembrati pochi; molti di
loro pagavano cento dollari l’ora solo per essere presenti Ma nel
Mali, dove il novanta per cento della popolazione vive con due dollari
al giorno, i computer di Negroponte costerebbero alla gente due o
tre mesi di lavoro”.
2009, Social Innovation Map. 2005, XO-1.
Se il social design suscita il vostro interesse il libro da leggere è
“Design for the Real World: Human Ecology and Social Change” di Victor
Papanek. Compito del il designer è trovare soluzioni per i bisogni reali
della gente, attraverso la conoscenza e l’analisi dei differenti
problemi.
Decisamente interessante è il caso di IDEO, società leader nel campo del
design e dell’innovazione. Dedicate 17 minuti del vostro tempo per
guardare questo video sul design thinking. Poi consultate la sezione
social innovation tra i progetti realizzati dall’azienda statunitense.
1980, IDEO mouse Apple Lisa. 2009, IDEO Human-centred
Design Toolkit.
Quando è opportuno ascoltare? E quando invece è rischiesta la
partecipazione?
Piano dei Servizi di Milano vs Workshop di Selinunte.
Nella progettazione del PDS di Milano, Id-lab ha messo in pedi un
sofisticato sistema di ascolto. Un monitoraggio ampio, continuo e
profondo della domanda di servizi che la città e/o la comunità
esprime in maniera tacita o esplicita. Incontri aperti alla
cittadinanza e registrazione costante di informazioni provenienti
dai mass-media (carta stampata e web). Il tutto sistematizzato in
schede riassuntive georeferenziate su una Google-map.
Ascolto quindi come base della strategia progettuale.
A Selinunte Id-lab ha agito in maniera diversa. E’ stato scelto un
percorso di partecipazione, inteso come condivisione di conoscenze
tra progettisti e abitanti. Grazie alla presenza dell’artista
relazionale Rirkrit Tiravanija si è lavorato ad un processo di
urbanistica partecipata. In estrema sintesi il progetto funziona così.
Si è organizza una grande cena a cui sono invitati gli abitanti della
parte di città da riqualificare. Per ogni commensale una tovaglietta.
La tovaglietta diventa il mezzo su cui presentare le proposte
progettuali e attraverso cui ricevere il feedback della comunità.
Qualora foste interessati a saperne di più, qui la pagina del
progetto.
In questo caso la partecipazione è la strategia progettuale.
2010, Selinunte, Id-Lab. 2010, scheda NIL Stazione Centrale.
Come ascolto e partecipazione incrociano il mondo del marketing?
Partiamo dall’ascolto. Ovviamente l’obeittivo è ascoltare e tradurre
i desideri dei consumatori in prodotti o servizi.
La Dell valuta le preferenze espresse dai clienti analizzando le scelte
in termini di prodotto e configurazione. In questo modo vengono
progettate strategie di prezzo e di prodotto efficaci.
Amazon.com, non si limita a raccogliere informazioni sulle scelte degli
utenti ma, sulla base delle preferenze espresse al momento della
ricerca di un libro, suggerisce all’utente stesso altri volumi di
possibile interesse.
La Procter & Gamble per il marchio Pantene (in particolare per prodotti
riferiti a tinte per capelli) ha fornito alle clienti consigli
gratuiti giornalieri via sms, in cambio di informazioni sul tipo di
capelli e acconciatura personale.
TIM ha lanciato nel corso del 2010 un’iniziativa che fa dell’ascolto un
elemento chiave. Milano è sempre più multietnica? La risposta è la
creazione di offerte particolari per stranieri con campagne in lingua,
affissioni pubblicitarie nei quartieri a più alto tasso di immigrazione
e pubblicità sulle principali testate etniche.
2009, Campagna pubblicitaria TIM. 2010, Shopping Cart, Amazon.com.
Anche per quanto riguarda la partecipazione esistono casi interessanti.
Di particolare rilevanza il caso di Zooppa e BMW.
Zooppa ha inventato una nuova formula di fare pubblicità. Un modello
definito di social advertising, dove sono i consumatori stessi a
creare le pubblicità per i brand. Per ogni campagna lanciata, gli
utenti registrati al sito zooppa.com possono realizzare video,
grafiche, banner, idee per possibili spot, e radio ads. I contributi
più votati (dall’azienda sponsor, dagli utenti o da una giuria di
qualità) ricevono premi in denaro.
Zooppa ha una community di oltre 60.000 utenti che partecipano alle
campagne lanciate sulla piattaforma. Un sistema di creatività user
generated. Tra i clienti Google, Mini e Nestlè.
Per chi ama le auto, BMW Customer Innovation Lab è un sito che
consente di co-progettazione nuovi modelli e servizi BMW. L’utente
diventa progettista, proponendo dal basso possibili soluzioni.
Per concludere parliamo di Facebook, in particolare della funzione
mi piace.
Con un semplice clic si può esprimere apprezzamento per uno status,
per una canzone o un video postato, per un commento, per un gruppo
particolare, per un brand. Il sistema consente di far interagire
l’utente col contenuto, acquisendo informazioni su preferenze e
gusti personali.
E così il tasto “mi piace” (o “like”) ha fatto la sua comparsa sulle
pagine on line della CNN (dove invece che “Like” è stato inserito
il tasto “Recommend”), accanto alle recensioni cinematografiche di
Internet Movie Database, e nelle notizie del New York Times.
2008, BMW Customer Innovation. 2009, Facebook, “like”
button.
---
[Architettando]
Ascolto e Partecipazione
Per sviluppare un buon progetto è necessario conoscere il luogo e
interagire - se non fisicamente, almeno mentalmente - con chi lo
abita...un’operazione di osservazione di tutti gli elementi in gioco:
- bisogni espliciti (le richieste formalizzate di un ipotetico
cliente)
- bisogni non espliciti (tutte quelle cose che il nostro cliente
vuole ma non è ancora in grado di enunciare, dobbiamo essere noi in
grado di percepirle e veicolarle)
- il contesto in cui operiamo (se progettiamo una interfaccia per un
website che si occupa di, ad esempio, ristorazione, non possiamo non
dedicare una significativa parte del nostro tempo ad indagare che
linguaggi si utilizzano, che forme stilistiche sono più apprezzate,
i progetti che hanno funzionato e quelli che non hanno funzionato,
capendone bene le motivazioni.....)
- le tendenze in atto (verso dove sta andando questo mercato specifico?
dove andrà?), per non progettare manufatti o servizi già obsoleti alla
nascita.
Tutto ciò può essere sintetizzato dalla parola ascolto...vale la pena
sottolineare l’importanza della fase di “analisi" come parte portante
del progetto (metaprogetto).
Le operazioni di ascolto non sono limitate alla sola analisi del
contesto nel quale l'oggetto viene collocato, ma soprattutto al tipo
di target verso cui è indirizzato l’oggetto progettuale.
2009, infografica sul Concept.
-----
“La partecipazione intesa nel modo più corretto è un percorso
organizzato nel quale ogni soggetto interviene per le proprie competenze
in modo autorevole e riconosciuto. Questo significa che ai bambini è
stato richiesto di essere bambini e non adulti ed architetti. A loro è
stato chiesto quali erano le loro idee e le loro esigenze. […] Non
abbiamo chiesto di progettare le soluzioni e non abbiamo dato loro la
matita per fare gli architetti”.
La citazione è stata ripresa dal progetto “Coriandoline” , primo caso
di quartiere concepito seguendo i suggerimenti dei più piccoli. In
queste parole si cela il vero significato di partecipazione in
ambito progettuale ...un coinvolgimento di varie figure che ha tenuto
conto delle esigenze di ognuna, con particolare attenzione ai bimbi.
2008, Quartiere Coriandoline a Correggio.
Progettare con la gente fa sì che ogni cittadino possa essere partecipe
delle scelte di trasformazione della città, in modo da poterla sentire
come propria. Un modo per potersi riappropriare dello spazio urbano
(spesso degradato o dismesso).
Per far questo c’è bisogno di una figura che affianca, stimola ed
incoraggia le persone coinvolte - mediante azioni, riflessioni e
domande - per consentire loro di spostarsi dal punto in cui si trovano
(individuazione di un problema), al punto in cui vorrebbero arrivare
(definizione o realizzazione di un servizio/oggetto fisico)...questa
figura è quella del facilitatore.
Il PICCED (The Pratt Institute Center for Community and Environmental
Development, Brooklyn), è il più antico centro di progettazione di
comunità, legato all’Università PRATT negli Stati Uniti (1963).
La sua missione è fornire gli strumenti alle organizzazioni di
quartiere e alle persone al fine prendere (attivamente) parte alle
decisioni di trasformazione della città.
Si occupa di:
- assistenza tecnica sia per la progettazione urbanistica che
architettonica
- analisi delle politiche e la progettazione partecipata
- formazione professionale rivolta alle organizzazioni di comunità,
nello sviluppo e nella pianificazione del proprio quartiere.
dal 1963, The Pratt Center Story.
Planning for Real è un “gioco di ruolo” creato e diffuso dalla
Neighbourhood Initiatives Foundation”. Viene utilizzato dagli anni
'70 come un mezzo per dare "voce" alla gente...un'idea chiara di
ciò che le comunità locali ha bisogno dai professionisti.
È uno strumento molto flessibile e può essere usato per trattare
svariati temi: traffico, sicurezza, condizioni del patrimonio
immobiliare residenziale, miglioramento dell'ambiente, ecc...
Attraverso l’utilizzo di semplici modellini tridimensionali di
strutture da posizionare su mappe dell’area interessata, consente
di presentare e visualizzare in modo semplice e diretto le proposte
dei vari cittadini...un modo simpatico per stimolare le persone
interessate, rendendo divertente la partecipazione.
2010, Community planning Model.
live|work è un team multidisciplinare di progettisti, tecnici,
sociologi, operatori di marketing, consulenti aziendali e imprenditori
in grado di proporre servizi innovativi e migliorare i servizi già
esistenti. Il loro scopo è quello di soddisfare una vasta gamma di
esigenze dei clienti. Si tratta piuttosto di una piattaforma di ascolto,
dove i singoli utenti possono chiedere aiuto ad una serie di consulenti,
sia per lo sviluppo di una nuova tipologia di servizio, sia per
migliorare le prestazioni di un servizio esistente.
2010, live|work.
Fin ora abbiamo parlato di modelli di condvisione, se ci spostiamo
dall'ambito organizzativo verso qualcosa che ha a che fare con
l'architettura possiamo parlare della Open-Air-Library ...un progetto
interessante che ha coinvolto la partecipazione di un’intera comunità
residente a Magdeburgo, capitale della Sassonia- Anhalt, Germania.
2005, area dismessa.
Si tratta di un piccolo progetto, presentato alla Biennale di Venezia
2008 e vincitore del “Premio Europeo dello Spazio Pubblico Urbano
2010”. Un esperimento urbano partecipativo in un ex distretto
industriale a sud-est di Magdeburgo, sulle rive del fiume Elba...
come tentativo, di rafforzare le reti sociali nell’area di Salbke,
quartiere con criticità a livello sociale.
Il progetto sottolinea l’importanza dei processi partecipativi...
partendo da approcci e sensibilità culturali differenti, si è potuto
rivitalizzare il luogo urbano, ma soprattutto, il tessuto sociale.
Air Library sviluppa l’idea di recupero di un’area abbandonata in cui
sorgeva l’ex biblioteca locale grazie alla realizzazione di una nuova
“biblioteca dei cittadini” capace di attivare un processo di
ricostruzione dell’identità dello spazio urbano.
Durante il processo di progettazione partecipata, i cittadini avevano
espresso diverse richieste, tra le quali quella di realizzare il nuovo
spazio con materiali di recupero. Per questo sono state utilizzate 550
piastrelle provenienti dal Magazzino Horten..un vecchio magazzino
dismesso, demolito nel 2007.
1960, Magazzino Horten. Elemento di facciata.
Tralasciando i particolari progettuali, la cosa più interessante di
questa struttra è il servizio richiesto dai cittadini...la libreria
mette infatti a disposizione degli abitanti un servizio attivo 24
ore al giorno: gli scaffali non sono mai chiusi e vengono utilizzati
anche dalle scuole del quartiere.
E’ una “biblioteca della fiducia”, dato che per avere in prestito i
libri non è richiesta nessuna registrazione e non vi è alcun controllo:
si può semplicemente prendere un libro quando si vuole e a distanza di
tempo riportarlo oppure riportarne un altro.
Gli spazi messi a disposizione sono dedicati all’intera comunità
(letture pubbliche, opere teatrali delle scuole elementari, concerti
di band giovanili locali e altri eventi culturali pubblici).
2005, prima dei lavori. 2009, Open Air Library.
FINE
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7 dicembre 2010 alle 9:31 PM |
Life In A Day: http://www.youtube.com/user/lifeinaday
LifeInADay è un film collettivo creato dagli utenti su YouTube con la regia di Ridley Scott e Kevin McDonald.
Il progetto funziona così: il 24 luglio 2010 ogni utente interessato ha caricato un video che riprende uno spezzone della sua giornata. Il regista Kevin McDonald si sta ora occupando di selezionare gli spezzoni e montarli in un unico documentario che abbia la forma di un film vero e proprio.
L’esperimento è senza dubbio affascinante, e mostra come la sinergia tra tecnologia e cinema e pubblico possa cambiare radicalmente il modo di pensare un film.
Partendo dall’esperienza del singolo utente si giunge così ad visione una più vasta e universale di una giornata qualsiasi.
8 dicembre 2010 alle 6:56 PM |
Kellogs Special K
http://www.specialk.it/
La Kellogs azienda leader nel campo dei cereali per la colazione ha avuto una geniale intuizione associando ai suoi prodotti più sani e genuini, un nutrizionista on line sempre pronto a offrire consigli su come avere una dieta equilibrata e quindi mantenere la linea.
Per usufruire del servizio basta andare sul sito special k e inserire il codice di acquisto presente su ogni confezione.
Kellogs ha puntato direttamente alle persone che danno importanza alla linea ovvero i primi consumatori dei loro prodotti ipocalorici, l’azienda in questo caso ha ascoltato i bisogni dei suoi consumatori offrendo una soluzione semplice e remunerativa.
Questo caso è associabile secondo noi all’idea avuta da Pantene con i suoi consigli via sms.
9 dicembre 2010 alle 11:34 AM |
Nome
Fìdaty Card
È una carta personale e completamente gratuita. Permette di avere sconti immediati su centinaia di prodotti e di raccogliere punti per ottenere gli esclusivi premi del Catalogo.
Cos’è?
FÌDATY CARD
– sono utilizzabili in tutti i punti vendita Esselunga
– incrementano la raccolta punti
– danno diritto a sconti su centinaia di prodotti ogni settimana
– subito disponibili dopo la richiesta
Cosa fa?
LA COLLEZIONE FìDATY …
– Rilascio immediato al Punto Fìdaty
– Personale
– Completamente gratuita
– Sconti immediati su centinaia di prodotti
– Permette di raccogliere i punti per ottenere gli esclusivi premi del Catalogo Fìdaty:
– 2 PUNTI OGNI EURO DI SPESA OLTRE LA SOGLIA DI 5 EURO
– Ingresso ridotto al cinema
Link:
http://www.esselunga.it/default.aspx?idPage=1552
Perchè?
1) Esselunga può utilizzare i dati da Lei forniti per finalità connesse al rilascio, all’utilizzo ed alla gestione della “Fìdaty Card”, alla Raccolta Punti, all’accesso ai premi e agli sconti di cui al Regolamento, alla gestione delle sue segnalazioni, all’accesso a tutti i servizi accessori offerti da Esselunga, utilizzabili mediante la carta.
– invio materiale pubblicitario/promozionale
– lettura delle preferenze d’acquisto
– ricerche di mercato
15 dicembre 2010 alle 12:47 AM |
nome (azienda, prodotto o servizio)
stadio Olimpico di Torino
BetClic
link
http://www.lajuvesiamonoi.it/stadio_juve.html
http://www.juventus.com/site/ita/JPL_newstadium.asp
(“accendi una stella”)
http://www.italiapokerclub.com/poker-news/35594/accendi-una-stella-illumina-il-cielo-bianconero-insieme-ai-grandi-del-calcio/
cos’è?
nuovo stadio della juventus, archietettura
cosa fa?
ospita partite di calcio della squadra di Torino e altre
perchè? (come si intreccia con la lezione)
la costruzione del nuovo stadio interessa da vicino i tifosi. Una pubblicità, mandata in televisione e in radio, ricorda che è possibile far inserire il proprio nome in una stella inserita poi nella pavimentazione dello stadio ( in collaborazione con lo sponsor bianconero BetClic ) [partecipazione]
marketing? (qual’è la strategia di vendita)
costruzione ed abbellimento di architettura ed area urbanistica.
immagini
8 gennaio 2011 alle 12:55 PM |
Nome : Buitoni
LInk: https://www.buitoni.it/Ricette/index.aspx
Cos’è: è un ‘azienda alimentare italiana
Cosa fa: produce pasta e pizza, il cui marchio è attualmente di proprietà della multinazionale svizzera Nestlè.
Perchè: Abbiamo pensato alla Buitoni come esempio, il suo motto è “Noi impastiamo , tu crei” che ti spinge a provare le proprie fantasie culinarie attraverso le proprie o loro ricette.
Quando si compra un prodotto di Buitoni , nel retro della busta ci sono illustrate e spiegate delle ricette con il prodotto che si ha comprato e in più un link o dei link a siti internet (organizzati in maniera divertente, con anche dei video per comodità dell’utente) che danno diverse ricette.
Semplice nel modo di comunicare , e con i link e ricette crea un modo divertente di cucinare e di imparare nuove ricette o segreti nella cucina.
Luigi e Andrea
1 marzo 2011 alle 11:32 AM |
Nome : Buitoni
LInk: https://www.buitoni.it/Ricette/index.aspx
Cos’è: è un ‘azienda alimentare italiana
Cosa fa: produce pasta e pizza, il cui marchio è attualmente di proprietà della multinazionale svizzera Nestlè.
Perchè: Abbiamo pensato alla Buitoni come esempio, il suo motto è “Noi impastiamo , tu crei” che ti spinge a provare le proprie fantasie culinarie attraverso le loro ricette.
Quando si compra un prodotto di Buitoni , nel retro della busta ci sono illustrate e spiegate le ricette e in più dei link di siti internet (organizzati in maniera divertente, con anche dei video per comodità dell’utente) che danno diverse ricette.
Marketing: semplice nel modo di comunicare , e attraverso link e ricette ricette crea un modo divertente di cucinare e di imparare l’arte culinaria.
Luigi e Andrea
http://www.youtube.com/user/CasaBuitoni
Esempio di casa Buitoni
20 gennaio 2011 alle 11:38 PM |
nome (azienda, prodotto o servizio)
NY High Line
link
http://www.thehighline.org
cos’è?
Una vecchia rotaia ferroviaria sopraelevata che procede per 1,45 miglia al di sopra della parte ovest di Manhattan sulla quale attraverso gli anni era nato e germogliato un giardino di piante selvatiche.
Nel ’92 un’associazione chiamata appunto “Friends of the High Line”
ha deciso di fare qualcosa per valorizzare questo luogo…
cosa fa?
Quando la High Line era già destinata all’abbattimento i “Friends of the high-line”, un gruppo di artisti, designer e creativi si sono associati con lo scopo di fermarne la demolizione e farne invece un giardino pubblico sopraelevato unico nella sua speciee e sono riusciti a raccogliere i finanziamenti pubblici necessari alla riqualificazione dell’area.
perchè? (come si intreccia con la lezione)
Per raggiungere questo obiettivo l’associazione ha organizzato una serie di riunioni aperte alla cittadinanzae e istituito un concorso di design aperto a qualsiasi idea. Una delle proposte ricevute prevedeva una piscina esterna sopraelevata di 1,45 miglia, un’altra suggeriva l’installazione di un ottovolane, per esempio.
marketing? (qual’è la strategia di vendita)
La strategia di vendita, probabilmente sta nel saggio mix tra partecipazione cittadina, influenza di celebrità, design pubblico creativo e motivazioni ambientaliste. Inoltre è stata usata una serie di efficaci strumenti visivi, llustrarando alla comunità, ai media e ai rappresentanti pubblici un’accattivante visione di come il parco potesse essere rivitalizzato e sviluppato.
immagini
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Roberto Pellin & Giulio Mannino
26 gennaio 2011 alle 6:38 PM |
nome
Ebay/ Feedback
link
http://www.ebay.it
cos’è?
asta online
cosa fa?
permette di vendere, acquistare o mettere all’asta prodotti di vario genere
perchè?
tramite i Feedback di ogni singolo rivenditore è possibile stabilire l’affidabilità dello stesso; una garanzia ma soprattutto una nota (positiva o negativa) che viene lasciata dal cliente virtuale per gli acquirenti successivi.
marketing?
internet e pubblicità televisiva
immagini
http://www.google.it/imgres?imgurl=http://www.italialab.com/wp-content/uploads/2010/09/ebay.png&imgrefurl=http://www.italialab.com/711-gli-italiani-e-ebay-prodotti-di-bellezza/&usg=__EXQiTDxcXBy0WQ1Wthos0xCiPMk=&h=333&w=800&sz=27&hl=it&start=0&zoom=1&tbnid=iTu5yXdElPXSQM:&tbnh=75&tbnw=180&ei=kklATfXMBIWxtAad8aTuBA&prev=/images%3Fq%3Debay%26hl%3Dit%26biw%3D1911%26bih%3D1102%26gbv%3D2%26tbs%3Disch:1,isz:m&itbs=1&iact=rc&dur=349&oei=kklATfXMBIWxtAad8aTuBA&esq=1&page=1&ndsp=54&ved=1t:429,r:1,s:0&tx=69&ty=53
http://www.google.it/imgres?imgurl=http://www.diyrepairguides.com/wp-content/uploads/2010/04/Negative-eBay-Feedback.jpg&imgrefurl=http://www.diyrepairguides.com/how-to-fix-negative-ebay-feedback/&usg=__RYSxyPYxwMcLYrqUC05SMp2xnXU=&h=471&w=450&sz=60&hl=it&start=0&zoom=1&tbnid=SxvcVyTlboncIM:&tbnh=142&tbnw=136&ei=yUlATercNMmztAadkeTjBA&prev=/images%3Fq%3Debay%2Bfeedback%26hl%3Dit%26biw%3D1911%26bih%3D1102%26gbv%3D2%26tbs%3Disch:1,isz:m&itbs=1&iact=hc&vpx=751&vpy=101&dur=295&hovh=230&hovw=219&tx=107&ty=118&oei=yUlATercNMmztAadkeTjBA&esq=1&page=1&ndsp=56&ved=1t:429,r:3,s:0
1 marzo 2011 alle 11:18 AM |
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-LINK
http://store.nike.com/it/it_it/?cp=EUNS_KW_NS09_IT_Google_B&l=shop,nikeid
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sito web/servizio disponibilie in negozio
-COSA FA’
permette di rendere l’utente in prima persona artefice del prodotto che acquisterà stando comodamente seduti a casa. la tendenza di rendere gli utenti partecipi del progetto si è rivelata una tendenza destinata a crescere in modo esponenziale ed influenzare tutti i campi negli ultimi 10-15 anni. Uno degli esempi di customization design più interessante è quello di Nike che attraverso il sito Nikeid.com permette di crearsi un modello originale ed esclusivo di scarpe partendo da una cifra di 70 euro. il primo modello di scarpe personalizzabile proposto da nike furono le “nike shock” la personalizzazione veniva proposta ai clienti direttamente nei negozi attraverso la scelta dei colori della scarpa successivamente si è evoluta diventando Nikeid ossia la divisione della multinazionale americana dell’abbigliamento dedicata ai capi custom (su misura) nata nel 2001 per venire incontro alla domanda differenziata delle squadre scolastiche e universitarie. Tramite il sito Nikeid, disponibile in italiano, si possono creare le proprie sneakers, scegliendo tra più di 120 modelli proposti.
-PERCHè
i modelli poi messi in vendita sono il frutto dei consigli e delle abilità dei clienti
-MARKETING
il servizio si fonda sulla necessità di quei clienti che,insoddisfatti o stanchi dei soliti modelli Nike e delle sue scelte cromatiche, decide di diventare egli stesso il creatore delle scarpe che indosserà.
2 marzo 2011 alle 7:19 PM |
– Cos’è?
La tessera Blockbuster è completamente gratuita: compila il modulo di iscrizione in uno qualunque dei nostri store e sarai socio anche tu!
La Tessera di appartenenza è un modo comodo per l’azienda,
di tenere conto del numero dei propri clienti.
-Cosa fa?
La tessera è l’unico modo che permette il noleggio del film, e di avere ben chiari i dati di chi ha noleggiato, e per quanto tempo.
-Perché?
In questo modo l’azienda può tenere conto dei noleggi, e eventualmente chiudere le filiali che non ricevono sufficienti clienti.
E’ un’importante raccolta di dati.
-Marketing?
E’ un marketing semplice, ma funzionale e molto redditizio.
Che però negli ultimi anni, con l’avvento dello streaming, ha inflitto un durissimo colpo ai bilanci di questa attività.
Difatti proprio in questi anni c’e’ stato una progressiva e significativa chiusura di filiali.
3 marzo 2011 alle 11:13 AM |
nome
Design your cat
link
http://www.designyourcat.it/
cos’è?
concorso a premi sulla personalizzazione del famoso scarponcino.
cosa fa?
premia la personalizzazione più originale del Boot caterpillar.
perchè?
il concorso è strettamente connesso all’utilizzo di facebook: per poter partecipare devi accedere all’applicazione dedicata sul social network, personalizzare il boot, scegliere uno sfondo e farlo votare dal numero maggiore possibile di amici. E’ un chiaro esempio di ascolto-partecipazione.
marketing?
Ciò che rende questo concorso diverso dagli altri è l’integrazione di un social network nei metodi di votazione e la conseguente partecipazione in massa degli internauti che hanno molto apprezzato il progetto della caterpillar in collaborazione con l’accademia del lusso. Facebook non solo ha contribuito a rendere il concorso più divertente, ma l’ha pubblicizzato e reso più che mai visibile.
immagini
http://www.google.it/imgres?imgurl=http://shoes.stylosophy.it/img/caterpillar-designyourcat.jpg&imgrefurl=http://shoes.stylosophy.it/articolo/pitti-immagine-uomo-il-concorso-design-your-cat/4683/&usg=__IW5ZSkRFC-Lnn85Cs-gpsVCrVxs=&h=293&w=450&sz=39&hl=it&start=0&zoom=1&tbnid=IUoY_bs4pOEnbM:&tbnh=149&tbnw=199&ei=qmlvTaH4Lcv4sgaQ9ZTyBw&prev=/images%3Fq%3Ddesign%2Byour%2Bcat%26um%3D1%26hl%3Dit%26client%3Dsafari%26sa%3DN%26rls%3Den%26biw%3D1260%26bih%3D610%26tbs%3Disch:1&um=1&itbs=1&iact=hc&vpx=338&vpy=254&dur=3226&hovh=181&hovw=278&tx=195&ty=114&oei=qmlvTaH4Lcv4sgaQ9ZTyBw&page=1&ndsp=15&ved=1t:429,r:6,s:0